Spazio 1999 Stagione 1 Episodio 12
Nel tentativo di penetrare in una grotta artificiale fornita di sacca d’aria su un asteroide alla deriva nello spazio, gli Alphani provocano un’esplosione e il ferimento mortale dell’extraterrestre che vi è celato. Portato sulla base nel tentativo disperato di salvarlo, l’alieno muore, solo per tornare subito dopo in vita completamente rigenerato. Insensibile ai laser, l’umanoide sembra cercare solo l’aiuto e la comprensione dei terrestri, narrando loro una straziante storia di reclusione, schiavitù e condanna personale come conseguenza delle sue azioni libertarie sul pianeta Progron, dove vige la dittatura. Una penosa condanna, disumana, in quanto Balor di Progron è immortale e avrebbe dovuto passare l’eternità confinato nel suo asteroide-prigione, per aver tentato di risvegliare dal letargo i suoi simili, resi apatici dall’immortalità. Tutti gli Alphani rimangono turbati dal racconto, e accettano commossi Balor tra loro… solo il comandante Koenig nutre dei dubbi sull’essere. Nella caverna c’erano molti dipinti con scene di dolore, morte, tortura e distruzione, che sembravano coinvolgere un intero mondo e non un singolo individuo. Un membro della spedizione, l’astronauta Mike Baxter, che nell’esplosione ha riportato la lesione del nervo ottico, viene avvicinato dal mellifluo extraterrestre e subito dopo si rivolge contro il comandante in uno scoppio di inaudita violenza, colpendolo a morte con un modellino d’aeroplano d’acciaio per poi crollare a sua volta senza vita. Balor cura quindi le ferite di Koenig, come dimostrazione della sua potenza. Ormai la situazione è chiara, come lo stesso alieno confessa a Koenig: bandito dal suo stesso popolo, che aveva sottoposto a orrende torture per soddisfare i suoi inumani desideri, Balor si rivela un folle psicopatico, pronto a fare a pezzi Alpha pur di piegare Koenig ad eseguire il suo volere. Il comandante si presta come esca per un piano quasi suicida: in una zona deserta di Alpha, senza più indicazioni su porte e pareti, affronta l’alieno faccia a faccia, nel tentativo di chiuderlo in una camera di compensazione e di lanciarlo nello spazio. Ci riesce in extremis, dopo un duro confronto. Il corpo di Balor si allontana dalla Luna, ormai inoffensivo.